sabato 18 giugno 2016

Sicurezza , una parola, mille facce.

La SICUREZZA, è una singola parola, ma comprende innumerevoli aspetti. Fare sicurezza, vuol dire proteggere, e vuol dire proteggere le persone e le cose che ci sono care. Per abitudine la mente va subito a pensare alla protezione dai ladri, dai malintenzionati, ed è corretto, gran parte della sicurezza è orientata a questo. Questo aspetto però non deve far passare in secondo piano la protezione da potenziali pericoli presenti direttamente all'interno delle nostre case. Osserviamo come gli impianti, ed il cattivo funzionamento degli stessi, o la cattiva manutenzione o l'uso scorretto possono provocare gravi danni alle persone ed alle cose. Perdite di gas combustibile provocano incendi ed esplosioni, contatti accidentali con l'energia elettrica provocano gravi ferite o incendi se i componenti sono in cattivo stato , non a norma o installati male. L'uso di apparecchi a combustione interna può generare sostanze estremamente dannose se non addirittura mortali, come il monossido di carbonio.

Proviamo ad elencare i potenziali pericoli per avere un quadro più chiaro e completo, in modo da mettere in atto quelle misure di buon senso, più o meno complesse, più o meno articolate, che rendono più sicure le nostre abitazioni.

Potenziali pericoli


- RISCHIO ELETTRICO

- RISCHIO INCENDIO

- RISCHIO ESPLOSIONE

- RISCHIO INTOSSICAZIONE


RISCHIO ELETTRICO

Iniziamo con il primo, il "rischio elettrico", alcuni semplici consigli da mettere in pratica, alcuni possiamo attuarli da soli , altri con il supporto di un professionista.



Il differenziale

Verifichiamo anzitutto che il nostro impianto sia a norma, e che abbia almeno il requisito essenziale , la presenza del "salvavita". Il salvavita è il nome comune con il quale viene identificato un particolare componente dell'impianto, il "differenziale". Detto in parole semplici la funzione del differenziale è di fare la differenza , appunto, tra la corrente ceduta all'impianto e la corrente che  , obbligatoriamente, deve tornare dall'impianto stesso. Se questo non avviene, il nostro amico differenziale interrompe l'erogazione di corrente a tutto l'impianto. Perchè questo ? Semplice, se non tutta la corrente erogata torna indietro significa che sta uscendo da qualche altra parte, e se questa "altra parte" è il corpo di una persona che sta toccando un cavo scoperto, la persona potrebbe subire gravi danni. Quindi , il nostro amico differenziale, non sapendo dove la corrente va a finire, per sicurezza smette di erogarla. Semplice.

Il differenziale ha caratteristiche tecniche ben precise a seconda dell'impianto, e deve essere installato da un professionista del settore, inoltre è un dispositivo elettromeccanico che con il tempo si usura e perde parte delle sue caratteristiche, pertanto, periodicamente, deve essere, testato, manutenuto ed eventualmente sostituito.

Oggi si ferma qui la trattazione del rischio elettrico,continuerò con il prossimo post che parlerà dell'importanza dell'impianto di terra nelle abitazioni.

Protect what worth more